mercoledì 3 ottobre 2012

Il tempo di scrivere, il corso di francese e Gand ...

Gand

Sono un po' di giorni che manco dal mio blog... 
la vita qui non è affatto noiosa e non ho avuto il tempo di scrivere...
Il lavoro mi segue anche qui, ovviamente è tutto on line, ma c'è, e poi la voglia di uscire, vedere i luoghi e poi la spesa, la cucina e poi mi viene da ridere se penso a quello che mi dicevano tutti prima di partire...

Eh sì ripenso ora a quello che temevano gli amici, alla domanda più frequente che mi veniva rivolta e cioè "... e tu che farai quando tuo marito è al lavoro?!?!!" 
Una domanda tra lo stupito (che volessi condannarmi a mesi di noia solo per non lasciare solo mio marito? che stessi fuggendo da qualcosa?) e il preoccupato (che mi annoiassi a morte?). 
E allora iniziavano i suggerimenti: dai più frequenti "iscriviti a un corso di francese", "ma io conosco già bene il francese", "allora iscriviti a un corso di francese scritto", "ma a che mi serve il francese scritto?", ai più elaborati e anche complessi da mettere in atto: "inventati una ricerca storica e vai pure tu in giro per biblioteche e istituti culturali". Che per carità erano tutti ottimi suggerimenti e in buonissima fede, ma non tenevano conto di una cosa direi fondamentale. 
Io non vedevo l'ora di partire per rallentarmi
Un'occasione unica e da prendere al volo mi si presentava...
Rallentare il mio ritmo sfrenato, il resipro corto, l'ansia da prestazione, il dubbio dell'"avrò fatto bene come ho fatto?". 
Si, io non vedevo l'ora di annoiarmi... 
ma dopo un mese ancora non mi annoio!
In effetti il rischio di correre c'è pure qui, perchè non dipende dal lavoro che svolgi, ma da uno stato d'animo, ed è una cosa che va combattutta con l'abitudine all' essere presente
Ecco, l'arte della "essere presente" ... quella è un'arte che se esistesse il corso mi iscriverei subito!
Quanti libri ho letto su questo, ma non basta leggere
bisogna mettere in pratica!

 San Nicola

Bene, oggi vi presento Gand  (Gent in fiammingo)
la città ribelle, che nel basso medievo era seconda solo a Parigi, dove con le lane dell'Inghilterra si producevano i tessuti più belli venduti in tutti i mercati del Mediterraneo.
Un gita di un giorno da Bruxelles è sufficiente per ammirare la vie e i canali, purtroppo il fatto di essere così bella l'ha condannata ad un'invasione di turisti soffocante, e le vie del centro sono diventate come le vie di tutti i centri del mondo: piene di negozi e ristoranti, spesso scadenti.
Ma se passate di qui immaginate la vita nell'anno 1432, quando le navi arrivavano cariche di ogni meraviglia e ripartivo strabordanti di tessuti preziosi e i fratelli van Eyck dipingevano il Polittico dell'Agnello Mistico dentro la chiesa di San Bavone,
e fermatevi al forno Himschoot per assaggiare dolci buonissimi.

 




La pià antica pasticceria  Confiserie Temmer


la confiserie Temmerman



Himschoot.. un forno...

I nasi di Gand, ovvero gelatine ai frutti di bosco






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